Wednesday, February 7, 2007

scarpette rosse


la favola di scarpette rosse, come tutte le cose uscite dalla bocca e dalla penna di quell'allegrone di andersen, si conclude in macabra tragedia: una bambina povera, raccolta dalla strada da una vecchia signora un pò cecata, si innamora dal calzolaio di un paio di scarpette rosse mooolto brillanti, se le fa comprare e le indossa a messa provocando lo sconcerto dei compaesani danesi (prima degli anni 60 ve le sognavate le vichinge disnibite, erano cinghiate altrochè) e l'ira della vecchia orba che le impedisce di indossarle per sempre. ma, si sa, le donne e le scarpe sono spesso il canovaccio di storie di amore e morte e specialmente le scarpe rosse provocano dipendenza e ossessione. quindi da preadolescente fatta e finita la ragazza ruba le scarpe proibite e se le rimette per andare a ballare.. passa da un soldato all'altro roteando come un derviscio per ore ed ore fino a che la musica non si spegne e la sbattono fuori dal palazzo. non contenta, all'uscita della balera continua a muovere i piedini lungo tutta la strada fino ad un cimitero dove gli spiriti si svegliano e le comunicano che "Danzerai con le tue scarpette rosse fino a che non diventerai come un fantasma, uno spettro, finchè la pelle non penderà sulle ossa, finchè di te non resteranno che visceri danzanti. Danzerai di porta in porta per tutti i villaggi, e busserai tre volte a ogni porta, e quando la gente ti vedrà, temerà per la sua vita". eh beh.
la povera govinetta da qui in poi non smetterà piu di contorcersi nelle piu svariate coreografie da dancefloor fino a perdere conoscenza, guarda caso, davanti a casa del boia..il quale impietosito dalla sua sofferenza prova prima a tagliare via solo le scarpe vedendosi costretto dopo diversi maldestri tentativi ad asportarle le gambe dal ginocchio in giù. curioso che le scarpe, ancora attaccate ai piedi, continuino a ballare su per la collina tipo gallina sgozzata delle barzellette. ecco, attente bambine, è così che va: se la vostra ubris vi spinge ad acquistare scarpe rosse potreste desiderare di frequentare posti promiscui dove si pratica la danza, interagire compiaciute con sordidi militari puzzolenti e finire sudate, zoppe e soprattutto scalze in un buio sentiero silvestre danese ( e magari avete anche perso le chiavi di casa).
p.s. se oltre a questo durante la festa la gente si stringe a cerchio attorno a voi battendo le mani mentre affrontate del rocknroll acrobatico assolutamente fuori luogo ecco, allora le cose sono due: o avete comprato delle manolo blahnik e tutto ciò ve lo meritate proprio, voi e la vostra carta di credito satanica, oppure avete semplicemente bevuto troppo rum, siete diventate più elastiche di jennifer beals ma domani non vi ricorderete una mazza. peccato.

2 comments:

temporary places said...

hai cominciato con la tua autobiografia ???

Iconoclastique said...

no, per quello ho ingaggiato qualcuno di più capace, dobbiamo solo decidere la modalità di pagamento. se fosse in natura potrei non tornare, vi lascio tutti i miei gonnellini scozzesi.