Friday, November 16, 2007

nevermind the future


pochi giorni fa in quel di Brixton dei sex pistols in età da pensione pare abbiano messo su un concerto coi fiocchi.
io voglio crederci, per 5 ottimi motivi:

#1 quando hai 13 anni, il cerchietto ripieno e porti i libri di scuola nel tascapane militare di tuo fratello con il la toppa dei drughi bianconeri, proprio quando pensi non riuscirai mai a conciliare le due cose e morirai in un inferno bruciante di desinenze uno spilungone belloccio ma bizzarro scende fino al tuo piano di ginnasiale, ti sorride calmo e ti omaggia di una copia vinile di never mind the bollocks che non entra nel jolly invicta, ma che importa, tanto sei mica in motorino, tu.

#2 quando subito dopo entri in casa col disco sottobraccio, il fratello numero uno non lo nota ma lo stesso non si esime dallo schiaffarti sull'avambraccio scoperto la forchetta bollente con la quale gira la pasta, il fratello numero due lo nota e sbuffa "lo sapevo che saremmo arrivati a questo, cos'è questa merda inglese?" (stessa frase riciclata mesi dopo per i jane's addiction, la "merda inglese" si tarsformò semplicemente in "froci e treccine")

#3 quando poche ore dopo gli eredi maschi si dedicano alle loro attività preferite rispettivamente il calcio a cinque e la birra calda, sei sola in casa e appoggi il disco sul piatto mentre col vocabolario in mano ti chiedi cosa voglia dire bollocks, ah, ecco. cazzo com'è fluo. cazzo quanto strilla. ma cos'è? è già finito! rimettiamolo su...

#4 quando due mesi dopo cercando dientrare in classe vieni fermata dalla prof di greco che ti dice "signorina, ma lei chi è?" ti specchi nella finestra e ti accorgi che forse perdere otto chili, farsi tagliare i capelli come "tippi la ragazzina della jungla" e ricoprirsi di borchie ha un pò destabilizzato chi ti circonda, forse. ma è per questo che ti guadagni l'ultimo banco dove il tuo compagno alessà tenterà inutilmente per un anno di spiegarti come si limona, con dei disegni, si. capirai.

#5 quando tredici anni dopo ti rendi conto che c'è chi la pubertà se la fa scoppiare con le copertine di cioè, chi con un bel vissuto traumatico da lettino, chi con delle smanacciate a caso in qualche cinema buio: a te è bastato un 45 e un'estate molto calda in cui continuare a non capirci nulla ma con una nuova spocchiosità immotivata e vorticosa..erano soltanto ormoni, sarebbe stato confortante saperlo.
pare che anche johnny non se ne sia dimenticato e riesca ancora a sputare le sue sfuriate ridicole, incoerenti e incontrollate anche da sopra una pancia gonfia e tesa. o perlomeno voglio crederci.

2 comments:

Anonymous said...

Su Johnny Rotten oggi ho fortissimi dubbi, ma sull'onda lunga della tua spocchia no. Mi domando quale disco segnerà l'inizio di una nuova fantastica stagione della tua vita, la menopausa. Chissà forse proprio un nuovo album di nonno Rotten.

Iconoclastique said...

l'onda lunga della mia spocchia ti ricorda la lezione di inglese settimanale, buddy. per la menopausa non ho ancora deciso, credo che requisito primo per andarci sia possedere un bel paio ovaie, sei così sicuro di trovarle da queste parti?