Tuesday, April 17, 2007

We can beat the sun as long as we keep moving, From the air stadium lights stand out like flares

maximo park, rolling stone milano. dopo 23 minuti mr paul ha già sudato sette delle sue camicie da pretino ma non molla nonostante dal pubblico arrivino previsioni di infarti imminenti.
un'ora e mezza suonata strabene e partecipata anche meglio, non col fanatismo dei minorenni nu rave (nonostante di minorenni ce ne siano parecchi) ma con l'entusiasmo di gente che va a vedere un gruppo vero, che suda e canta e si sbatte in allegria. mi guardo intorno e penso che è proprio un pubblico diverso, per attitudine piu che per età o guardaroba, che sarà anche stato gratis ma questa gente canta tutto a memoria con le braccia in aria per 90 minuti, mi passano di fianco diversi sosia di bukowsky sfoggiando bagnatissimi torsi nudi e nanetti sotto i 17 con le polo stirate dalla mamma. a qualcuno tutta questa gioventù ha dato fastidio, sembra che la presenza di pischelli ai concerti sia sempre indice di scarsa qualità del concerto stesso..di fama lampo e ingiustificata della band..di cialtroneria diffusa ed irrimediabile insomma.
per una volta non mi trovo daccordo, per nulla; a parte l'ovvvia constatazione che il pubblico fosse molto eterogeneo i giovani in questione erano non solo sobri ma anche entusiasti, quasi secchioni, quasi non c'era traccia degli zombie anni 80 h&m edition che popolano ogni concerto "trendy" della città. e penso che se qualcuno non mi avesse accompagnato a budrio a vedere i ramones èerchè a 14 anni la mamma non mi mandava sola ora sarei una persona peggiore. certo, i maximo park non sono i ramones nonostante paul assomogli parecchio al mostro della laguna durante i bis...ma fa lo stesso. fa che se dobbiamo incazzarci per una percentuale troppo alta di giovani ad un concerto rock allora non ci lamentiamo di abitare un paese di rincoglioniti dove il culone della pausini sta bello comodo nelle charts da dieci anni, che il fatto che gente fresca riesca ad apprezzare cose che i loro coetanei di tutta europa conoscono da ere geologiche non vuol dire necessariamente fomentare un "business senza cuore". .le cose belle vanno buttate fuori, non nascoste come cadaveri nei giardini per presunto snobismo intellettuale o per paura che qualcuno possa venirci a rubare la playlist da ipod più originale del paese.
"if you love something give it away"

"ma non gli verrà un infarto?"
"no zio, dai"
"e dire che sembrava un seminarista..."
"si, un seminarista con la bava alla bocca..."

3 comments:

Unknown said...

continuo a pensare che dovrebbe saltare un po' meno che gli si accorcia il fiato.

Anonymous said...

il fiato un po' manca effettivamente...

ma per me continua ad essere un niba allungato X-)

_miss T_

Iconoclastique said...

l'importante è che non si tolga il cappello..la piazza rovinerebbe tutto, altro che il sudore...