Tuesday, April 3, 2007

prima dell'alba

difficile sentirsi julie delpy sul ponte di farini alle 5 e 45 antimeridiane: cappuccio, bavetta e pioggia fredda che cola sui due centimetri di frangetta che sfuggono al k-way..ma è prima dell'alba di sicuro, nonostante l'aria dall'odore strano che salendoti nel naso ti avverte che fra due ore sarà un'altra stagione al 100%. i tram che corrono in questo limbo di giornata sono strani, se li prendi dieci minuti prima ti siedi su un ghost bus ma un secondo dopo le sei sembra già l'ora di punta o quasi, a parte il silenzio da sarcofago egizio; sono l'unica sotto i 40 anni e con un dispositivo mp3 in tasca, in compenso tutti sfoggiano facce schiacciate ed espressioni inconsistenti. il 29 striscia lento sulle rotaie di una milano stanca ma pulita, vuota e ancora vergine dell'esercito pendolare, neanche fredda a dirla tutta, le gemelle dei mum sospirano nelle mie orecchie un pò chiuse.
difficile a quest'ora telefonare a qualcuno senza disturbare, ma sono fortunata perchè buddy ha il turno di notte in albergo e le sue fregnacce mi terranno sveglia fino alla meta.
riconosco la fermata e suono, penso a questa strana giornata che mi aspetta fra la sensazione di aver dormito poco, quella di non aver dormito affatto e quella, fastidiosissima, di dover fare mille cose senza riuscirci fisicamente e doversi buttare a letto fino al pomeriggio.
giusto prima di perdere conoscenza l'ultimo momento di lucidità forzata: se è lapalissiano il fatto che che stia facendo qualcosa di strano e faticoso lo è altrettanto che mi piaccia davvero molto. la settimana del monachesimo procede, sono al terzo caffè e al secondo programma, buongiorno.

1 comment:

Anonymous said...

ma buongiorno.
alle 5.45 non ho preso nulla, ma alle 6.30 la metro assomiglia tanto alla circolare esterna di domenica verso le 21.
ovvero, unica pseudo caucasica senza quell'aria da sfollata che rende il volto vagamente abbruttito. quello di solito ce l'ho di mio.

X-)
_ari_