Friday, March 2, 2007

still


durante il galoppo di un cavallo esiste un momento in cui tutte quattro le zampe siano sollevate insieme?
mr. muybridge, piazzando cinquanta macchine fotografiche durante una corsa a bordo pista ci ha dimostrato che si, c'è un momento satori in cui tutte e quattro le zampe sono in aria contemporaneamente..ma non nel modo a cui ci avevano abituato 500 anni di pittura figurativa: mai stese, sempre in movimento.

una generazione più tardi un pingue anglo-irlandese strappa da un'enciclopedia le pagine dedicate agli esperimenti in motion di mr muybridge e le getta sul pavimento del proprio studio per guardarle meglio; il mezzosangue in questione si chiama francis bacon, è il lontano cugino del pragmatico filosofo, dipinge enormi tele confuse e sanguinolente ed è ossessionato dalla fotografia.
il govane frances prende sul serio la quotidiana esperienza di guardare le cose, si accorge prima di altri che l'epoca in cui vive ha cambiato il modo di osservarle, sempre più veicolato dal cinema e dalla fotografia, sempre meno soggiogato dalla camera obscura e dalle sue noiose dilatazioni grandangolari.
capisce che le immagini su carta, le riproduzioni, sono solo uno strumento enciclopedico, un prendere appunti brevi e precisi per poi andare oltre, che guardando una foto sei distaccato quel tanto che basta dal reale per esserne risucchiato subito dopo, che sono detonazioni, non fissità.
il pavimento è cosparso di ritagli di animali per copiarne le texture, copie di vecchi quadri, still di film: qualunque tipo di immagine serve per vedere qualcos'altro, il significato di un oggetto riprodotto si amplifica man mano che lo possediamo e lo consumiamo, man mano che i giorni passano e continuamo a camminarci sopra, gli strati crescono e qualcosa di cui eravamo certi (la fotografia è perfino precisione, per certa gente) si trasforma, fa un lungo giro e si ripresenta, spiazzandoci.
per primo e in tempi non sospetti mr bacon intuisce che il valore dell'originale è nullo, che è proprio nella riproducibilità il significato più importante; un pezzo di reale che va lasciato libero di incontrarne altri, sia nella nostra mente che nel mondo materiale, perchè gli oggetti in movimento possono assumere altre connotazioni e significati completamente nuovi, anche e soprattutto associati ad altri elementi.
la contaminazione ci rende più ricchi, farla partire da un'immagine fissa è paradossale ma utile, il movimento si percepisce meglio se lo osservi dall'inizio, ed è solo la nostra forza immaginifica che ci consente di saltare dalla reltà alla sua più orrenda deformazione senza sbalzi, comprendendo che non c'è nulla di mostruoso nel provare contemporaneamente attrazione e repulsione verso le cose, in un momento ci sembreranno molto più reali, proprio perchè sanguinano.

1 comment:

Dipen said...
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