Sunday, April 29, 2007

train spotting

binario 2, stazione di sesto calende, ore 19.35:

"il treno regionale numero x porta un ritardo imprecisato causa aggressione del controllore di bordo. stanno arrivando le forse dell'ordine"

C: "imprecisato? e quando cazzo arriviamo a casa?"
L: "ma che ne so...certo che per una volta che la gente si rivolta e c'è da mettere le mani in faccia al controllore io sono alla stazione dopo, ecchccazzo. la vita è ingiusta"

Monday, April 23, 2007

"because i got high"


rolling stone ha deciso di farci impazzire tutti: stilate pure la vostra top five delle cinque canzoni più da stonati della storia, qui

questa la mia: ma è work in progress

ROYKSOPP what else is there
MOTORPSYCHO big surprise e kill some day
NINA SIMONE don't let me be misunderstood
LOU REED perfect day

AZTEC MYSTIC knight of the jaguar

ma questa mi ha fatto cadere dalla sedia


southernPlayalisticfunkymuzik- Outkast
White Rabbit- Jefferson Airplane
Weed Song -Bone Thugs
Sand and Foam-Donovan
ll’Via L’Viaquez-The Mars Volta
e ...last but not least
Tiny Dancer-Elton John


Thursday, April 19, 2007

you can't always get what you want

febbraio 2007, Magnolia: perdo il cellulare e mi sgaro il naso cadendo. il giorno dopo me l,o riportano, il cellulare.
aprile 2007, lime light: perdo il cellulare e causa cecità da strobo una tipa mi tira una capocciata immane sul setto nasale. il giorno dopo non avrò indietro nessuno dei due. il mio karma dev'essere sporco di vodka tonic.

sister morphine and wild horses-più diazepam per tutti

Mick Jagger and Keith Richards once extolled the virtues of wild horses in their classic 1971 single lamenting the heartbreak of separation. Scroll forward four decades and uppity equines are proving an altogether more problematic proposition for the greatest rock 'n' roll band in the world, prompting what must be one of the most unusual drug rows of their long and illustrious career.
Fears for 300 horses stabled only a few yards from the racecourse where the Stones will perform their first-ever concert in Serbia has prompted a row with welfare groups after their keeper, Jovanka Prelic, suggested administering shots of diazepam to calm them during the show. About 100,000 people are expected at Belgrade's hippodrome for the Balkan leg of the Bigger Bang Tour in July.
"Horses differ, the same as people. Some are more nervous, more skittish," Mr Prelic said. "If they get too nervous or start to panic during the concert, they'll get sedatives." According to local reports, the sedative would be diazepam. The drug was commonly taken during the 78 days of Nato air strikes in 1999, when much of Belgrade's adult population was on tranquillisers. But it is proving less popular for the city's racehorses in times of peace.

tornino a suonare o ci bombardino. accetto entrambe le soluzioni.

Tuesday, April 17, 2007

quote of the week


"Diciamogliene quattro a quel ciccione di merda feticista di incudini!" D., parlando del padrone di casa. respect D.

We can beat the sun as long as we keep moving, From the air stadium lights stand out like flares

maximo park, rolling stone milano. dopo 23 minuti mr paul ha già sudato sette delle sue camicie da pretino ma non molla nonostante dal pubblico arrivino previsioni di infarti imminenti.
un'ora e mezza suonata strabene e partecipata anche meglio, non col fanatismo dei minorenni nu rave (nonostante di minorenni ce ne siano parecchi) ma con l'entusiasmo di gente che va a vedere un gruppo vero, che suda e canta e si sbatte in allegria. mi guardo intorno e penso che è proprio un pubblico diverso, per attitudine piu che per età o guardaroba, che sarà anche stato gratis ma questa gente canta tutto a memoria con le braccia in aria per 90 minuti, mi passano di fianco diversi sosia di bukowsky sfoggiando bagnatissimi torsi nudi e nanetti sotto i 17 con le polo stirate dalla mamma. a qualcuno tutta questa gioventù ha dato fastidio, sembra che la presenza di pischelli ai concerti sia sempre indice di scarsa qualità del concerto stesso..di fama lampo e ingiustificata della band..di cialtroneria diffusa ed irrimediabile insomma.
per una volta non mi trovo daccordo, per nulla; a parte l'ovvvia constatazione che il pubblico fosse molto eterogeneo i giovani in questione erano non solo sobri ma anche entusiasti, quasi secchioni, quasi non c'era traccia degli zombie anni 80 h&m edition che popolano ogni concerto "trendy" della città. e penso che se qualcuno non mi avesse accompagnato a budrio a vedere i ramones èerchè a 14 anni la mamma non mi mandava sola ora sarei una persona peggiore. certo, i maximo park non sono i ramones nonostante paul assomogli parecchio al mostro della laguna durante i bis...ma fa lo stesso. fa che se dobbiamo incazzarci per una percentuale troppo alta di giovani ad un concerto rock allora non ci lamentiamo di abitare un paese di rincoglioniti dove il culone della pausini sta bello comodo nelle charts da dieci anni, che il fatto che gente fresca riesca ad apprezzare cose che i loro coetanei di tutta europa conoscono da ere geologiche non vuol dire necessariamente fomentare un "business senza cuore". .le cose belle vanno buttate fuori, non nascoste come cadaveri nei giardini per presunto snobismo intellettuale o per paura che qualcuno possa venirci a rubare la playlist da ipod più originale del paese.
"if you love something give it away"

"ma non gli verrà un infarto?"
"no zio, dai"
"e dire che sembrava un seminarista..."
"si, un seminarista con la bava alla bocca..."

Monday, April 16, 2007

pope & dope

April 16, 1943: Setting the Stage for the World's First Acid Trip
Tony Long 04.16.07 2:00 AM
1943: Dr. Albert Hofmann accidentally discovers the psychedelic properties of LSD.
Hofmann, a Swiss chemist, was researching the synthesis of a lysergic acid compound, LSD-25, when he inadvertently absorbed a bit through his fingertips.

ed è anche il compleanno del papa. bellalì.

Wednesday, April 11, 2007

girls just wanna have fun

un regalo per eskimo (www.precariatoedisagio.blogspot.com). un bacio saffico postato prima delle otto e durante platinissima ne vale almeno due, così recuperi.

Tuesday, April 10, 2007

it's a meeeen's world..(su feministing.com)

tutte le mattine fra le sette e le nove a.m. faccio un'ossessiva rassegna stampa online mentre bevo due o tre mocaccini da macchinetta; mi piacerebbe poter dire che è per motivi di lavoro ma la cruda realtà è che lo farei comunque, se la sveglia suonasse un paio d'ore dopo, ho dei problemi di binge reading, lo confesso.
anche oggi apro le mie belle schedine e sul corriere trovo due articoli sui blog, mi sa che ieri sera c'è stata una cena di redazione con troppo limoncello.
nel primo Tim O'Reilly, fondatore di Wikipedia, delira sul fatto di dover regolamentare i blog dopo episodi di misoginia e violenza "verbale" capitati a diverse bloggers donne e più in generale arriva a questa geniale conclusione: «Celebriamo la blogosfera perché unisce sincerità e aperta conversazione. Ma la sincerità non deve significare mancanza di civiltà»
non solo: spinge la stesura di un codice di comportamento etico (??!!!?!) ed abolisce l'anonimato su Wikipedia. facciamo una colletta e compriamogli una coppia di walkie talkie o un baracchino da tir, così non si sentirà più minacciato dall'eccessiva libertà e deregolamentazione del world WIDE web, che a sto punto si chiama così per caso, secondo lui.
il secondo geniale intervento sui blog, collegato al primo per quanto riguarda lo "scandalo" del presunto mobbing sulle bloggers, parte dalla disavventura di kathy sierra e jessica valenti, columnist dell'imperdibile sito feministing.com: la prima signorina ha "dovuto" cancellare tutte le sue conferenze (è anche programmatrice software) a causa di innumerevoli commentacci postati da maschi arranzati (come ce ne sono in ogni blog) e sentendosi minacciata ha denunciato il fatto bollandolo come cyberbullismo, una parola che ha il potere di farmi passare dalla gastrite all'ulcera in meno tempo del binomio caffè/sigaretta a digiuno la mattina alle 5.
l'altra protagonista, miss valenti, ha scritto uin meraviglioso libro pubblicizzato sulle pagine del blog, dall'esplicativo nome di "full frontal feminism" e dall'altrettanto loquace copertina che ritrae un meraviglioso ventre piatto munito di ombelico perfetto e fianco smilzo; subito sotto le immagini di una colazione in compagnia di Bill Clinton (e vabbè) alla quale la nostra jessica si è presentata inguainata in un sobrissimo top di lurex argentato..ora..non puoi chiamare un sito in quel modo, fotografarti abbracciata a bill clinton con le tette ricoperte di carta stagnola, mettere l'ombelico di kate moss sulla copertina del tuo libro "femminista" e pretendere che non arrivi qualche stronzo decerebrato a postare cose tipo "vorrei ficcartelo dappertutto". giustissimo rivendicare il proprio posto nel mondo, ma non a colpi di frignate sessantottine fuori tempo e calde lacrime vittimistiche piante fra l'altro da donne che occupano posizioni assolutamente interdette alla maggior parte delle loro compari meno fortunate, che magari stanno a casa con tre figli e la mattina si svegliano all'alba e attraversano la città da sole (rischiando la pelle sul serio, altro che blogosfera)per salire sul mio stesso tram e andare a pulire il salotto ed il cesso di qualche columnist di successo che, nel frattempo, telefona al guardian per sollecitare lo stipendio di marzo e lamentarsi che qualche maschiaccio cattivo l'ha chiamata "bitch" sulle pagine di un blog.

Sunday, April 8, 2007

happy monday



mentre tutta italia affronta un viaggio della speranza alla magda e furio io mi trascino per una via farini vuota e albeggiante. all'altezza del chiringuito sento il rumore di una bici in arrivo, mi giro ed impatto con il quote of the week visivo della settimana: un travestito di due metri in costume da pattinaggio e perizoma che torna a casa in bicicletta e mi fa un ciao con la manina che manco cher. best ever.

current mood: royal waiting

blessing in disguise # 1


non so ancora come ma nel giro di sei mesi sono riuscita a trovare due lavori che non mi permettessero di passare le feste a casa. risultato finale: natale e pasqua in una milano vuota ed in una casa vuota. c'è da dire che a natale vendevo sapone ed era freddissimo e lo stoccafisso della vigilia della mamma mi mancava come l'aria (e una serie di altre cose)..c'è da dire che l'isolamento per me non è mai stato un vero problema se ho abbastanza sigarette e un'interfaccia..c'è da dire che a parte l'agnello fritto e l'acquisizione un sistema operativo degno di questo nome non avrei avuto motivi per scendere...c'è da dire che dopo la prima settimana di sveglia alle 5 ho deciso di fare come cristo:addormentarmi il venerdi per risorgere la domenica a pranzo. quindi ho rapinato il discount sotto casa di quattro o cinque chili di cibo assortito e mi sono seduta ad affronatare il lungo weekend festivo che i metereologi spacciavano come "l'inizio dell'estate". non mi sono seduta subio in realtà, nell'entusiasmo dei 23 gradi mi sono gettata fuori di casa per respirare un pò di polveri sottili ibiza edition, con le strade intorno a palestro quasi vuote a parte una quindicina di famiglie upper class che pascolavano ai giardini bambini biondi vestiti dolcegabbana e golden retriver d'ordinanza e famiglie di indiani in bmw che pascolavano bambine in sari con la sigaretta in bocca e capelli lunghissimi.
faccio l'estiva e mi prendo una granita da passeggio, cammino lenta abbandonando la mia famosa andatura marcetta scout calpestando boccioli caduti dalle mega magnolie che il comune di milano ha deciso di piantare solo nei quartieri alti e mi godo il sole in faccia che quasi scotta. fra corso venezia e san babila ho una rivelazione olfattiva: sarà la quasi brezza che tira in questa città perennemente senza vento, sarà che due terzi del traffico è stato dirottato sulla a14 adriatica due ore fa ( e se non lo so io..) ma c'è uno strano odore. io non ci vedo, o meglio sono tragicamente miope, in seconda media leggendo una teoria darwiniana riadattata per i sussidiari ho deciso che essendo cecata avrei acquisito un olfatto incredibile, ed è più o meno vero, anche se a volte non si rivela proprio un dono, ad esempio fare il segugio nei corridoi di casa cercando la merda del gatto non faceva parte del brillante futuro da scienziato olfattista che mi ero immaginata quella volta del sussidiario..ma tant'è.
insomma in due parole..corso venezia puzza di mare: tira quell'aria lucida e fresca che respiri dal finestrino aperto sulla strada di portonovo, quell'aria da sette-otto di mattina arrivate dopo una lunga notte di sonno o di festa che non puoi fare a meno di respirare tutta insieme pensando che fra due giorni devi tornare a soffocarti di marmitte lombarde, quell'aria da "esco da solo, mi faccio un giro camminando con la mia inseguibile andatura con l'ipod a buco e sudando un pò, si si".
questo mi è sempre venuto bene in effetti: le cose che non puoi spiegare non le puoi dividere, ma se non sono troppe va bene così; va bene avere un angolo privato che ogni tanto vai a pulire a solo, con le mani nei gatti di polvere a starnutire finchè non è così lucido che ti ci puoi specchiare, riconoscendo qualcosa che è tuo ma che non vedevi da un pò, prendendolo in mano e rimettendolo al suo posto, dove fa clic e tutto torna, alla fine.

Thursday, April 5, 2007

neverending peto



http://idolresemblance.blogspot.com/

lo sapevo che sarebbe finita così. nessuno avverta madonna e dolly parton..

centurio

roma-manchester, champions league, 4 aprile 2007, 18 feriti inglesi

#1 i giornali inglesi gridano al pestaggio e alla tragedia con foto annesse che ritraggono tifosi del manchester che sanguinano da ogni orifizio; foto irreperibili dato che il sun (il sun porcavacca) non ci concede di copiaincollare.
#2 i giornali italiani schiaffano la notizia a fondo pagina, senza foto.


-The city's mayor Walter Veltroni responded by criticising Manchester United officials and said the advice could create a "negative climate".- the independent
uolter mio, fosse quello il problema...sono duemila anni che i tuoi romanissimi poliziotti con le dita a mazzocchetta aspettano una rivincita storica, almeno 20 che si rodono invidiando ai colleghi d'albione stipendi e libertà di pestaggio e mò che ci riescono a tirarsi su le braghe (rendendo impossibili le vacanze studio di migliaia di piccoli italioti in gran bretagna) gli inglesi decidono di girare la frittata e far le vittime, gesù.
uolter, ma allora è vero che sei sfigato...
prova con centurio, li vinciamo ancora.

he's a maniac, maaaaniac



ho ricominciato a fare colazione, perfino io

Tuesday, April 3, 2007

prima dell'alba

difficile sentirsi julie delpy sul ponte di farini alle 5 e 45 antimeridiane: cappuccio, bavetta e pioggia fredda che cola sui due centimetri di frangetta che sfuggono al k-way..ma è prima dell'alba di sicuro, nonostante l'aria dall'odore strano che salendoti nel naso ti avverte che fra due ore sarà un'altra stagione al 100%. i tram che corrono in questo limbo di giornata sono strani, se li prendi dieci minuti prima ti siedi su un ghost bus ma un secondo dopo le sei sembra già l'ora di punta o quasi, a parte il silenzio da sarcofago egizio; sono l'unica sotto i 40 anni e con un dispositivo mp3 in tasca, in compenso tutti sfoggiano facce schiacciate ed espressioni inconsistenti. il 29 striscia lento sulle rotaie di una milano stanca ma pulita, vuota e ancora vergine dell'esercito pendolare, neanche fredda a dirla tutta, le gemelle dei mum sospirano nelle mie orecchie un pò chiuse.
difficile a quest'ora telefonare a qualcuno senza disturbare, ma sono fortunata perchè buddy ha il turno di notte in albergo e le sue fregnacce mi terranno sveglia fino alla meta.
riconosco la fermata e suono, penso a questa strana giornata che mi aspetta fra la sensazione di aver dormito poco, quella di non aver dormito affatto e quella, fastidiosissima, di dover fare mille cose senza riuscirci fisicamente e doversi buttare a letto fino al pomeriggio.
giusto prima di perdere conoscenza l'ultimo momento di lucidità forzata: se è lapalissiano il fatto che che stia facendo qualcosa di strano e faticoso lo è altrettanto che mi piaccia davvero molto. la settimana del monachesimo procede, sono al terzo caffè e al secondo programma, buongiorno.